"Per dare vita ad una cucina invisibile che ci conduce in altri scenari e crea nuove sensazioni."
- max alajmo -
Una ricerca sul senso dell’udito, con particolare attenzione alla croccantezza, che, dopo quella sul primo gusto, conduce ad un’indagine interiore che ci riporta ad esperire emozioni e stati d’animo vissuti nella fase di svezzamento, prima presa di coscienza della sensorialità.
ISTINTO
Per esprimere le vostre emozioni, vi proponiamo una prima collezione di fragranze naturali: ISTINTO.
Seguite l’istinto per rifinire le vostre preparazioni, giocando tra memoria e sogno consapevoli che si può trarre piacere anche da un errore.
La Collezione "Istinto" contiene estrazioni naturali di zenzero, cannella, fave di tonka, mandarino ed anice stellato.
L’olfatto è il senso più rapido in assoluto perché aziona prima degli altri la nostra parte emotiva, è quello che determina l’aspettativa, l’intensità del momento, l’abbandono di sé.
Conduce in un percorso di penetrazione profonda della materia, fino alla sua più intima essenza, alla sua dimensione interiore, ad una forma del tutto invisibile ma fortemente caratterizzante.
Il coinvolgimento sensoriale diventa più completo, le associazioni gustative si alternano a quelle olfattive sviluppando una potenzialità di espressione e di lettura differente. Il cibo diventa veicolo per un viaggio della memoria, il ricordo di un momento, una suggestione del passato.
IL LUSSO DELL'ARIA
Le essenze sono da intendersi come “dettagli culinari”, ovvero “suggestioni aggiuntive” ad una pietanza di per sé già strutturata. Essenza e sostanza devono semplicemente integrarsi.
Questi profumi sono estrazioni purissime in cui gli agrumati vengono estratti per pressione, come la frangitura di un’oliva, mentre tutte le altre estrazioni vengono ricavate attraverso il processo della supercritica, un’estrazione a circa 37 gradi: il risultato è che la molecola resta intatta. È un sistema semplice, utilizzato molto nei medicamenti in cui la materia deve risultare integra.
consigli di utlizzo
È necessario comprendere come fissare le essenze alle pietanze, attraverso la considerazione di alcuni fattori:
EVAPORAZIONE – lo spray, per sua caratteristica, tende a disperdersi; pertanto, per quanto possibile, è bene ritardare la sua introduzione nella ricetta.
TEMPERATURA – temperature alte favoriscono la dispersione dei profumi; ne consegue che una pietanza fredda richieda minori quantità di essenza rispetto ad una calda.
VEICOLARE L'ESSENZA – si può fissare l’essenza facilmente attraverso grassi (oli vegetali, burro, strutto e lardo) oppure attraverso zuccheri, sali e alcool.
ELEMENTI porosi, viscosi e polverosi aiutano a trattenere il profumo delle essenze.
LA MISCELAZIONE delle preparazioni con lo spray deve avvenire lentamente.
la storia
Le essenze spray sono il frutto della collaborazione con Lorenzo Dante Ferro, uno dei pochissimi Maestri Profumieri al mondo.
In un rilassato dopo cena Lorenzo presentò a Massimiliano dei profumi d’ambiente puri, puliti, essenziali. Incuriosito chiese se fosse possibile utilizzarli anche in cucina, venendo a sapere che Cindy, la moglie texana, li utilizzava da vent’anni nella preparazione di alcune pietanze.
Da lì Max ha iniziato a pensare ad una cucina che evidenziasse e trattenesse i profumi. Attraverso sperimentazioni e approfondimenti ha capito come gestire “il lusso dell’aria”, come catturarlo e veicolarlo attraverso la sua cucina.